Psicologo Psicoterapeuta | Dott. Stefano Ricotta
Disturbi della Personalità
Che cosa si intende per personalità?
“Per personalità si intende l’insieme delle caratteristiche psichiche e le modalità di comportamento che, nella loro integrazione, costituiscono il nucleo irriducibile di un individuo che rimane tale nella molteplicità e diversità delle situazioni ambientali in cui si esprime e si trova a operare.” (Galimberti, Dizionario di psicologia, 2004).
Cosa sono i disturbi della personalità?
I disturbi di personalità sono un complesso di disturbi psichici di definizione non univoca. L’Associazione Americana di Psichiatria (APA) definisce i disturbi della personalità come “una struttura stabile di comportamento o di esperienza interna molto lontana da quella che ci si aspetterebbe per uno specifico contesto socio-culturale, che sin dall’infanzia o dall’adolescenza si presenta come pervasiva, stabile, inflessibile e che comporta un notevole disagio o scadimento nella qualità della vita.”
A causa della difficoltà di stabilire un confine netto fra i tratti di una personalità sana e quelli di una personalità malata, il problema dell’esatto inquadramento di questi disturbi e della loro relazione con i vari modelli categoriali è tuttora oggetto di studio.
Caratteristiche diagnostiche dei disturbi di personalità
Si parla di disturbi della personalità quando i tratti di personalità, definibili come modi costanti di percepire e di rapportarsi a se stessi e all’ambiente, sono rigidi, non adattivi e causano una significativa compromissione funzionale o una
Solitamente l’individuo non è direttamente consapevole della presenza di un’alterazione , ma per lo più patisce le conseguenze del suo non adattarsi alla situazione.
Il comportamento disturbato solitamente si esprime con due o più delle seguenti modalità:
- distorsione cognitiva della percezione e interpretazione di sé, degli altri e degli eventi;
- distorsione affettiva (variabilità, intensità, labilità e inadeguatezza della risposta affettiva);
- problemi nelle relazioni interpersonali;
-
difficoltà a controllare gli impulsi.
La classificazione dei disturbi di personalità
Dalla prima edizione del DSM (Manuale Statistico Diagnostico) all’edizione attualmente in uso (DSM-V), l’American Psychiatric Association (APA) ha descritto innumerevoli categorie diagnostiche per descrivere i disturbi di personalità.
Per descrivere la suddivisione dei disturbi di personalità, prenderò in considerazione la classificazione proposta dal DSM-IV (anche se è la versione precedente, molti medici fanno ancora riferimento a tale categorizzazione). Nel DSM-IV i disturbi di personalità sono suddivisi in tre grandi gruppi:
- Gruppo A (eccentrico) che comprende il disturbo:
- Paranoide di personalità
- Schizoide di personalità
-
Schizotipico di personalità
- Gruppo B (amplificativo-emotivo) che comprende il disturbo:
- Antisociale di personalità
- Borderline di personalità
- Istrionico di personalità
-
Narcisistico di personalità
- Gruppo C (ansioso-pauroso) che comprende il disturbo:
- Evitante di personalità
- Dipendente di personalità
-
Ossessivo-compulsivo di personalità
Nel disturbo di personalità non altrimenti specificato, invece, rientrano le alterazioni del funzionamento della personalità che non soddisfano i criteri per alcuno specifico disturbo di personalità. L’individuo può presentare i tratti di vari disturbi di personalità.
Lo psicoterapeuta per i disturbi della personalità
“Quando mi guardo allo specchio non mi vedo” dice una giovane paziente. Questa frase rappresenta molto bene l’esperienza del Sé di molti adolescenti o giovani adulti. Un’esperienza caratterizzata una certa disconnessione in diverse sfere dell’esperienza, da una frammentazione della vita psichica, da un certo grado di alienazione rispetto l’ambiente sociale, ma anche e forse soprattutto, l’alienazione da Sé.
I disturbi della personalità, infatti, interessano soprattutto la fascia di età giovanile e l’esordio di tali disturbi è spesso caratterizzato da comportamenti che deviano dalla norma, spesso autolesivi ed autodistruttivi.
I disturbi di personalità sono contraddistinti da una certa fragilità identitaria, angoscia, alienazione e perdita soggettiva di punti di riferimento. Si constata frequentemente l’uso di droghe, alcool, addirittura tentativi di suicidio. Nei disturbi della personalità si riscontrano abitualmente vissuti traumatici del soggetto rispetto all’esperienza di crescita, nonché all’incontro con le dimensioni relazionali e sociali.
E’ complesso spiegare perché un individuo metta in atto questi comportamenti o esprima vissuti come quelli descritti, tuttavia questo bisogno, che sfugge ai meccanismi razionali, mostra con chiarezza come questa modalità possa essere l’unica strada che il soggetto trova per comunicare l’intensa sofferenza che lo accompagna.
Per tale ragione è importante accompagnare un individuo che manifesta un disturbo della personalità ad intraprendere un percorso di psicoterapia con uno psicologo – psicoterapeuta.