Psicologo Psicoterapeuta | Dott. Stefano Ricotta

Valutazione Psicodiagnostica

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Cosa si intende per valutazione psicodiagnostica?

La valutazione psicodiagnostica è una specialità dello psicologo che può espletare solamente dopo aver maturato una formazione post universitaria specifica e specialistica.

L’obiettivo di una valutazione diagnostica è di comprendere il funzionamento del paziente, tenendo conto della complessità e dell’unicità di ogni individuo; una comprensione psicologica che prenda in considerazione le possibili interazioni tra la struttura di personalità, le motivazioni, le risorse psicologiche, il funzionamento interpersonale e lo sviluppo di tali processi.

Il processo di valutazione del paziente si avvale dell’uso di tecniche quali il colloquio, la raccolta anamnestica, l’osservazione e i test.

La messa confronto e l’integrazione dei dati raccolti permette al clinico di formulare una indicazione al trattamento.

La valutazione psicodiagnostica, dunque, si inserisce all’interno di un percorso che risulta importante per l’organizzazione dell’intervento clinico e la condivisione del percorso psicoterapeutico del paziente.

La valutazione psicodiagnostica permette una valutazione globale del funzionamento di una persona e può essere richiesta, inoltre, in ambito forense per accertare le condizioni psichiche all’interno di procedimenti giuridici, civili e penali.

Un esame psicodiagnostico accurato della personalità, generalmente prevede l’impiego di più colloqui e di una batteria di test che comprenda sia test di livello che test di personalità.

In questo modo è possibile integrare e completare le informazioni che i singoli test offrono sulla struttura psichica del soggetto e giungere ad una diagnosi corretta.

Qual è il risultato di una valutazione psicodiagnostica?

I risultati di una valutazione psicodiagnostica non sono un’etichetta che si appone al paziente, ma una descrizione dinamica di una modalità di funzionamento sempre passibile di cambiamento nel tempo, e deve essere sempre confermata dai dati clinici emersi durante i colloqui.

La descrizione dei processi mentali e il funzionamento psichico globale ottenuti dai test, possono trovare un significato solamente all’interno della storia personale dell’individuo, del suo modo di vivere relazioni, affetti ed esperienze, con particolare attenzione alle caratteristiche del contesto familiare e sociale all’interno del quale il soggetto vive.

E’ possibile, infatti, che situazioni conflittuali dipendano non solo da disposizioni interne psicopatologiche, ma da conflitti interpersonali, come spesso accade tra coniugi in via di separazione o in famiglie problematiche.

Quando lo psicologo può far ricorso ai test?

I test trovano un largo margine di impiego sia in campo psicologico che neuropsicologico e sono in grado si assolvere a funzioni anche molto diverse tra loro.

In ambito testale, infatti, è possibile distinguere tra:

I test utilizzati in psicologia possono essere molto diversi tra loro per cui variano anche i contesti di applicazione, ad esempio:

L’utilizzo dei test permette di individuare sia gli aspetti funzionali che quelli disfunzionali della personalità di un individuo, di coglierne le risorse effettivamente disponibili e quelle potenziali, i punti deboli ed i punti forza, fornendo preziosi indicatori al fine di individuare il trattamento clinico adeguato.

La diagnosi, in questo senso viene intesa come diagnosi di una progettualità che prevede una particolare attenzione alla valutazione prognostica, al tipo di trattamento idoneo, rispettando e stimolando le risorse autonome dell’individuo.

Le valutazioni psicodiagnostiche effettuate si avvalgono dei test più frequentemente adoperati nella clinica ed in ambito forense, riconosciuti dalla comunità scientifica internazionale come validi ed attendibili, basati su rigorosi studi e costanti aggiornamenti.

La mia formazione come psicodiagnosta

Come abbiamo già accennato, la valutazione psicodiagnostica si avvale dell’impiego di test che devono essere rigorosi, standardizzati e sottratti alla soggettività del diagnosta nella fase di somministrazione e di elaborazione, ma, in una fase di interpretazione complessiva, devono riuscire a tenere in considerazione anche le risonanze emozionali, culturali e scientifiche che scaturiscono dall’incontro clinico con il paziente.

Tutti i test psicodiagnostici scientificamente fondati e validati, dunque, sono strumenti preziosi, ma, se presi singolarmente, non sono sufficienti per indagare la complessa personalità di ogni individuo.

Per questa ragione, dunque, si ritiene importante intraprendere sempre una valutazione integrata tra i vari test somministrati.

Con molte probabilità, infatti, una persona reagisce a stimoli testali diversi attivando differenti stati della mente, che possono essere integrati tra loro o dissociati, o integrati in gradi diversi: è pertanto necessario proporre condizioni testali diverse tra loro, stimoli differenti (immagini con diversi gradi di strutturazione, questionari, prove di performance) e concorrenti allo scopo di stimolare comportamenti diversi nei differenti contesti.

Le batterie testali da me conosciute e solitamente propose comprendono i test più impiegati in ambito clinico e forense, a livello nazionale ed internazionale: il Test di Rorschach (secondo il Sistema Comprensivo di J. Exner), il questionario multifasico di personalità (MMPI-2),  o la versione MMPI-2-RF, l’intervista strutturata SCID-PD-5, il Test di Appercezione Tematica (TAT),  la scala di valutazione del livello intellettivo (WAIS-IV) ed il Genogramma Familiare, strumento elaborato in ambito sistemico che consente di raccogliere una articolata anamnesi della storia familiare e contestualizzare il profilo individuale.

Per i minori (bambini e adolescenti), invece, oltre al Test di Rorschach, è possibile somministrare il TAT, il Blacky Pictures test, i Test Grafici Proiettivi (test della figura umana, test dell’albero, testa della famiglia, etc), la scala di valutazione del livello intellettivo (WISC-IV), le Favole della Düss, ed il questionario MMPI-A per gli adolescenti.

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